giovedì 27 dicembre 2007

LOMBRITTICOETICA

Un lombrico stava attaccato all'amo. Un pesce lo vide.
- Adesso ti mangio - disse.
- Se mi mangi - disse il lombrico - verrai mangiato a tua volta.
Il pesce se ne fregò, lo mangiò e fu mangiato.


Un lombrico stava attaccato all'amo. Un pesce lo vide.
- Adesso ti mangio - disse.
- Se mi mangi - disse il lombrico - verrai mangiato a tua volta.
Il pesce riconoscente se ne andò e non mangiò mai più lombrichi.


Un lombrico stava attaccato all'amo. Un pesce lo vide.
- Adesso ti mangio - disse.
Il lombrico tacque.
Il pesce lo mangiò e fu mangiato.


Un lombrico stava attaccato all'amo. Un pesce lo vide.
- Oh come soffri - disse - posso fare qualcosa per te?
- Mangiami - supplicò il lombrico - poni fine alla mia agonia.
- No - disse il pesce - non voglio essere mangiato.


Un lombrico stava attaccato all'amo. Un pesce lo vide.
- Oh come soffri - disse - posso fare qualcosa per te?
- Potresti, ma se lo farai finirai mangiato.
- Ti mangerò ugualmente - disse il pesce - non posso vederti soffrire così.


Un lombrico che prima di diventare esca era stato un grande benefattore, stava attaccato all'amo quando passò di lì un pesce conosciuto in tutto il fiume per la sua malvagità.
I due si guardarono a lungo. Poi si rivolsero al pescatore:
- E lei, cosa fa lì sopra in panciolle, mentre qua sotto accadono eventi che comportano grandi scelte morali e precise responsabilità davanti all'opinione pubblica?
Il pescatore per tutta risposta ritirò la lenza con tutto l'armamentario, e se ne andò.
- Ecco - borbottò - uno viene qui per pescare e subito te la buttano in politica.
(Stefano Benni)

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